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In una cinquantennale esperienza di docente universitano, l'Autore ha riscontrato, negli studenti di Psicologia e ancor più nei giovani psicologi in cerca di sistemazione, situazioni di incertezza e confusione rispetto ai differenti approcci e metodi delle diverse scienze della mente, nonché di fronte a differenti Scuole della medesima disciplina o rispetto a discipline diverse che sono state incluse entro la stessa dizione disciplinare ufficiale degli ordinamenti universitari. Tale eterogeneità e mancanza di integrazione si rivela in modo particolare nell'indirizzo clinico, il più scelto dagli psicologi: qui, oltre-tutto, si riscontrano mistificazioni sulla psicoanalisi e mancanza di una conoscenza sufficiente circa le neuroscienze. Usufruendo delle sue molteplici competenze, di ricercatore laboratorista e clinico, di neuropsichiatra infantile, di psicoanalista e di direttore di ricerca, Antonio Imbasciati propone un esempio di come si possano condurre lezioni di "Psicologia Integrata", che, approfondite dalla relativa bibliografia possano offrire, non solo allo studente, ma anche ai numerosi specializzandi e comunque ai neolaureati, una competenza che abitui a un pensiero che superi le differenze, pur inevitabili tra le diverse scienze che studiano la complessità della mente umana.